I rinvii concessi dal Decreto Mille Proroghe del Governo e dalle disposizioni del CONI hanno portato alla celebrazione dell’Assemblea al 15 Luglio, in forma di videoconferenza su piattaforma Zoom. In preparazione, il Distretto aveva trasmesso tutti i documenti ai Club e aveva richiesto il voto per posta per l’approvazione della relazione morale del Presidente, del rendiconto 2020 e del bilancio 2021. I voti di approvazione arrivati sono stati 69, unanimi per quanto riguarda l’approvazione della relazione morale e del bilancio consuntivo. C’è stato soltanto un voto di astensione nell’approvazione del bilancio 2021, motivato dalla riduzione della quota da 8 a 4 Euro, ritenuta inutile per la sua insignificanza: “meglio sarebbe stato mantenere gli 8 Euro a beneficio della progettualità”.
L’Assemblea è stata ben condotta dal Presidente Giorgio Costa, assistito dal Segretario del Distretto Claudio Sartorio. Particolarmente apprezzata l’esposizione della situazione contabile (i bilanci del Distretto sono redatti “per cassa”) del tesoriere Federico Loda professionalmente ineccepibile e dettagliato anche quando è stato chiamato a indicare quali siano stati i club destinatari di contributi, specificandone gli importi e le motivazioni. Con Costa e Sartorio, sedeva al tavolo riunioni della sede internazionale di Rapallo, il Segretario Generale del Panathlon International, Simona Callo.
In collegamento c’erano 91 partecipanti in rappresentanza di una settantina di club sui 156 del Distretto, poco meno del 45%. Al di là dei numeri che possono essere letti e interpretati in vario modo, c’è da registrare il clima sereno, manifestato sia nell’esposizione del lavoro svolto dai dirigenti del Distretto e dei progetti avviati, che negli interventi dei partecipanti. Per chi ha sofferto per anni l’arroganza e l’illegalità di passate dirigenze del Distretto e la scarsa trasparenza è stata una gioia constatare che il clima è cambiato. Se anche la bozza di statuto che verrà presentata sarà rispettosa dello Statuto Internazionale e dei principi che costituiscono la nostra identità panathletica, non potremo che da esserne felici e guardare con fiducia al futuro del nostro Movimento.
Grande soddisfazione è stata espressa dal Presidente Costa e dal suo vice Leno Chisci per il successo del convegno “Lo Sport nella Terza Età - perché mantenersi attivi e in salute” svoltosi a Venezia il 12 giugno, nell’ambito del progetto “#360inclusione” varato dalle Associazioni Benemerite di “Sport e Salute”. Leno Chisci è stato la mente organizzativa del convegno che si è dimostrato di alto profilo scientifico ed ha fatto intravvedere la concreta possibilità che si stabilisca un accordo permanente di collaborazione fra Panathlon Distretto Italia e la rete delle Facoltà di Scienze Motorie italiane sui temi dei valori e della prevenzione nello sport.
Un argomento toccato in Assemblea è quello della comunicazione. Il Distretto snocciola numeri di visualizzazioni dei vari canali usati esprimendo grande soddisfazione. Forse andrebbero analizzati con maggior senso critico. C’è da chiedersi se le visualizzazioni registrate in continenti e Paesi in cui il Panathlon non esiste non siano visualizzazioni casuali. In quante lingue diffondiamo le notizie? Non sono, inoltre, i likes o i clicks di apertura a decretare il successo mediatico, ma le condivisioni. Questa è stata la sottolineatura che il Segretario della Fondazione “Domenico Chiesa” ha fatto nel lanciare l’appello ai presenti perché aiutino il progetto di Competizione per immagini lanciato in collaborazione con la FICTS: sono troppo pochi i club italiani che hanno nominato il loro referente per la Fondazione e per far parte della giuria che selezionerà i filmati secondo il Regolamento diffuso in rete; i lanci che settimanalmente la FICTS, la Fondazione e la Segreteria Generale del Panathlon International effettuano in rete non trovano un sufficiente effetto moltiplicatore, che solo le CONDIVISIONI dei singoli panathleti possono generare. Su questo punto è intervenuto anche il Presidente del Panathlon Club Venezia, Giuseppe Zambon che lamenta come la comunicazione non funziona se non è bidirezionale, se le notizie che arrivano ai club si fermano alla al presidente o alla segreteria del club stesso senza essere rilanciate verso i componenti del consiglio direttivo e verso i soci e se non arrivano risposte agli inviti e sollecitazioni di partenza. Giuste le suggestioni proposte dal Presidente del Club di Biella, Luca Monteleone, per investire su operatori professionali che possano gestire la comunicazione attraverso i social media e con criteri pubblicitari per far conoscere il Panathlon e le sue attività. Indubbiamente sarebbe utile ma è più facile a dirsi che a farsi, dal momento che occorre produrre notizie che trovino l’interesse degli internauti e le notizie devono arrivare in prevalenza dai Club. Molti di questi operano in modo ammirevole, spesso poco valorizzato o comunicato in stile autoreferenziale, senza mai accennare alla sostanza delle azioni svolte e alle ricadute sulle comunità di riferimento.
In conclusione, non si può che compiacersi per il lavoro che il Distretto Italia sta svolgendo e per i segnali di ripresa nel numero di club e associati e auspicare che i club maturino la convinzione di fare squadra a tutti i livelli.
Maurizio Monego
Comments