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LIDO DI VENEZIA - PASSEGGIATA CULTURALE

Un’autunnale passeggiata culturale dal sapore estivo

La giornata di sabato 30 settembre si presentava velata, ideale per partecipare alla Passeggiata Culturale organizzata dal Panathlon Club Venezia con la collaborazione della Proloco Lido-Pellestrina e del Gruppo Bevanda Malamocco.
In realtà, già verso le 13.00 il cielo si sgombrava delle nuvole e il sole è tornato a farla da padrone in questa deliziosa giornata di fine estate.
Due i punti di ritrovo, uno nel piazzale antistante al Palazzo dell’ex Casinò per il percorso più lungo, …….

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…. l’altro in via Simone Occhi, poco distante dall’antico centro di Malamocco.

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(Un sentito ringraziamento va ad Andrey Dalla Mora per le realizzazioni grafiche dei percorsi).

Alle 14.30, i 57 iscritti al percorso più lungo, si sono puntualmente presentati al punto di ritrovo, pronti per un pomeriggio di movimento fisico e mentale. Già, perché il nostro socio e storico Pietro “Piero” Lando ha intrattenuto i marciatori con dovizia di particolari sulla storia del Lido di Venezia dalla fine dell’Ottocento agli anni ’60 del secolo scorso.

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Dici Lido di Venezia e subito pensi al cinema, al Casinò, alla spiaggia, ma Pietro ha raccontato, con sintesi mirabile, il destino di questa lingua di terra sospesa tra mare e una natura unica, dove gli interventi dell'uomo nel corso del XX secolo l'hanno fatta diventare un vero e proprio gioiello. È solo dopo la metà dell'Ottocento che l’isola comincia ad acquistare la sua fama non più come sistema difensivo, ma sempre più come luogo di grande fascino, storico e naturalistico. Fino a quel tempo, il Lido era prevalentemente un'area campestre coltivata a orti, e abitata da poche persone. Era per questa peculiarità che veniva scelta, da poeti e scrittori, come meta di viaggio o anche vera e propria residenza. Alla fine dell'Ottocento cominciò invece ad acquisire quella fama che la trasformò nella meta balneare più ambita d’Italia. Qui giunse una ricca borghesia che cambiò per sempre lo status economico dell'isola.
Dopo aver consegnato a ogni iscritto i gadget fornitici dal Panathlon International e scattata la classica foto di gruppo, alle 15.00, la passeggiata ha avuto inizio, lasciando a ognuno la libertà di scegliere il proprio ritmo.
Il primo tratto ha toccato alcuni luoghi simbolo della nuova destinazione economica del Lido. Infatti, all'inizio del Novecento fu avviata la costruzione di grandi alberghi come l'Hotel des Bains (1900) e l'Hotel Excelsior (1908), all’epoca il più grande albergo d’Europa. E’ proprio negli anni della Belle Epoque che il Lido di Venezia raddoppia la sua capacità ricettiva riempiendosi di edifici in stile Liberty, che ancora oggi rappresentano una caratteristica architettonica unica nel suo genere. Un esempio per tutti, lo faceva notare Giuseppe Bozzato, noto storico di Cavallino Treporti, è il Gran Hotel Ausonia & Hungaria. Giuseppe lo ritiene giustamente una delle più importanti testimonianze dello stile Liberty in Europa, rilevando come spesso questo particolare momento artistico non sia considerato nella vastità e completezza delle sue forme espressive.
Pietro Lando ha spiegato che nei mitici anni Venti fu costruito anche lo storico Lion's Bar, un caffè oggi aperto solo durante la Mostra del cinema, decretando il Lido di Venezia quale isola d'oro, un luogo magico, una gemma architettonica incastonata tra dune bianchissime e il mare azzurro dell'Adriatico. Negli anni Trenta, con la spinta voluta dalle autorità fasciste, quella che era conosciuta come Esposizione Internazionale d'Arte Cinematografica si trasformò in Mostra del Cinema di Venezia. E il resto è storia recente. Con queste informazioni affascinanti, un discreto serpentone si è mosso lungo il tratto che costeggia il Lido della Bella Epoque fino a percorrere il sentiero sommitale dei Murazzi.
Stefano Cazzaro davanti faceva da apri - fila, mentre Diego Vecchiato ed Emanuele Penzo fungevano da chiudi - fila. In mezzo, Barbara Todesco e Salvatore Seno svolgevano funzioni di raccordo tra i vari gruppetti che, con la loro diversa andatura, percorrevano il tratto dei Murazzi. Nonostante il caldo inusuale per questa stagione, tutti hanno potuto partecipare con soddisfazione alla camminata, conversando, chiacchierando, mantenendo il proprio ritmo, fermandosi per scattare foto e dovendo talvolta saltellare di qua e di là per evitare le frequenti biciclette che transitavano in ambi i sensi di marcia.
Un mare azzurro, calmo, dai riflessi baluginanti, si confondeva con il cielo, mentre sparuti gruppi di bagnanti non esitavano a entrare in acqua per assaporare le ultime carezze di un’estate infinita.
Andrey Dalla Mora, collaboratore informatico del Club, esperto di turismo e cultore di storia recente dei Litorali, ha rilevato come il litorale del Lido e del Cavallino abbiano avuto una rilevanza prettamente difensiva nella primaria destinazione d’uso, anche se dai bunker e dalle postazioni del Lido, come riferito da Lando, non sia mai stato sparato un colpo. In seguito, entrambe le località hanno sviluppato una vocazione prettamente turistica.

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I 57 pacifici podisti che erano partiti dal piazzale antistante all’ex Casinò, hanno raggiunto, poi, i 10 partenti per il percorso più corto, allungando così il tranquillo e chiacchiericcio serpentone. Fra questi ultimi c’erano anche i nostri soci Gianni Darai e Osvaldo Zucchetta.
All’arrivo a Malamocco, in Campo della Chiesa, il Gruppo Bevanda aveva predisposto un ristoro per tutti i partecipanti che è stato altamente gradito e rigenerante.

Il Presidente del Panathlon Club Venezia, dopo i doverosi ringraziamenti, ha promesso di riproporre al Consiglio l’evento affinché possa essere realizzato anche il prossimo anno, individuando un altro percorso e un’altra storia.

Sono intervenuti per un saluto Sandro Bertapelle, Presidente del Gruppo Bevanda Malamocco e Barbara Pitteri, Presidente della Proloco Lido-Pellestrina.

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Pietro “Piero” Lando, con il suo coinvolgente fervore, ha poi raccontato la storia di Malamocco, del suo splendore e del suo declino. La storia di quest’antico borgo è affascinante e millenaria, affonda le radici nella civiltà romana ed è ammantata da leggende incrostate di salsedine che si ascoltano nei racconti dei pescatori veneziani. Discreto e defilato rispetto alla vita frizzante di altre zone del Lido, Malamocco è un borgo circondato da un’atmosfera particolare, in cui il tempo sembra essersi fermato. La zona era sicuramente molto popolata in epoca romana come l’isola di Poveglia nei cui fondali sono stati trovati resti di numerose ville dell’epoca e resti portuali, che potrebbero essere quelli del porto di Padova e, quindi, dell’antica Metamauco. Durante l’Impero Romano e nei secoli successivi fu un luogo di passaggio importante, divenne anche sede vescovile e capitale del Ducato di Venezia.
Quando alle 17.15 è terminata la manifestazione, abbiamo raccolto commenti favorevoli con la richiesta di essere informati sulle nostre prossime iniziative. Molte le persone che, incuriosite, hanno chiesto notizie sul Movimento panathletico, manifestando compiacimento per tutte le nostre attività e per lo spirito che ci anima.
Anche in quest’occasione, il Panathlon ha avuto un palcoscenico coinvolgente.
 
                                                                      LA REDAZIONE

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                                                                   Sabato30 settembre 2023
 

Alla fine della Settimana Europea dello Sport (EWoS) 2023, il Panathlon Club Venezia, grazie alla collaborazione della Proloco Lido-Pellestrina e del Gruppo Bevanda Malamocco, organizza per sabato 30 settembre una Passeggiata culturale aperta a tutta alla cittadinanza, in particolare ai giovani e alle persone della terza età.

La passeggiata, che nel caso di avverse condizioni meteo sarà rinviata a sabato 7 ottobre, prevede due percorsi:

- uno più lungo (circa 4,6 km), con ritrovo alle 14,30 nel piazzale antistante al Palazzo dell’ex Casinò. Da qui, percorrendo il marciapiede del lungomare G. Marconi, si raggiungerà e si percorrerà un tratto della strada Vicinale Malamocco fino all’angolo con via Pigafetta. Da questo punto si salirà sulla stradina sommitale dei Murazzi che porta a Malamocco dove, perimetrando parzialmente il forte, si giungerà in Campo della Chiesa, davanti alla sede del Gruppo Bevanda, al civico 5;

- uno più corto (circa 2 km) con ritrovo alle 15,30 ai piedi della rampa alla fine di Via Simone Occhi (in prossimità del minimarket Coop) dalla quale si salirà sulla stradina sommitale dei Murazzi che porta a Malamocco. Da questa, come per il percorso più lungo, si raggiungerà il forte di Malamocco e dopo averlo superato si arriverà in Campo della Chiesa, davanti alla sede del Gruppo Bevanda, al civico 5.

In partenza, lo storico Pietro Lando ci introdurrà sulla storia dei Murazzi e sulle difese predisposte dagli Austriaci antecedentemente al 1847 e sulle successive trasformazioni.

All’arrivo, dov’è previsto un piccolo ristoro, lo storico Pietro Lando ci intratterrà anche sulla storia di Malamocco, uno degli insediamenti più antichi della laguna che fa risalire le proprie origini, quale Metamauco, già in epoca romana.


L’iscrizione, gratuita, permetterà agli iscritti di ricevere dei gadget Panathlon e di partecipare al drink finale.
Per motivi organizzativi, le iscrizioni saranno aperte fino a tutto venerdì 29 settembre.
Per iscriversi è sufficiente cliccare sul tasto:

 

                                                                                                                                Il presidente

                                                                                                                             Giuseppe Zambon

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