PANATHLON CLUB VENEZIA
STATUTO
Titolo I – RAGIONE E SCOPO
ARTICOLO 1 – COSTITUZIONE, DENOMINAZIONE E MOTTO.
1. Il 121Giugno 1951 si è costituito in Venezia il Club con il nome provvisorio di Disnar Sport, il cui nome è stato poi mutato il 5 Ottobre 1951 in Panathlon Club Venezia.
2. L’atto costitutivo recita:
PREMESSO CHE LO SPORT, IN TUTTO IL MONDO, HA PRESO UNO SVILUPPO TALE DA POTER ESSERE CONSIDERATO, SOTTO MOLTI ASPETTI, UNA DELLE ATTIVITA’ PRINCIPALI DI CIASCUNA NAZIONE, ALLO SCOPO DI AFFRATELLARE I VARI SPORTS E DI PROPAGANDARE L’IDEA SPORTIVA SPECIE NEI RIGUARDI MORALI E SOCIALI, IN AFFIANCAMENTO SINCERO ALL’OPERA DELLE FEDERAZIONI SPORTIVE SOTTO LA TUTELA DEL C.O.N.I., PER QUANTO RIGUARDA PARTICOLARMENTE CAVALLERIA, SERIETA’ E DISCIPLINA, E CHE A TAVOLA SI RAVVIVANO LE AMICIZIE E LE SIMPATIE, SI PARLA E SI DISCUTE CON PIÙ FRANCHEZZA E CORDIALITÀ, SI ELIMINANO SPESSO, DUBBI, EQUIVOCI ED INCOMPRENSIONI, E CHE LO SPORT DEVE UNIRE GLI INDIVIDUI ED I POPOLI IN UNICO IDEALE A PRESCINDERE DA INTERESSI PARTICOLARI, DALLE CONVINZIONI POLITICHE, DALLE CLASSI SOCIALI E DALL’ETA’,
SI PROPONE:
FONDARE UNA ASSOCIAZIONE COMPOSTA DI UN NUMERO LIMITATO DI MEMBRI, IN OGNI CITTA’ PER ORA ALMENO CAPOLUOGO DI PROVINCIA, SUBITO A VENEZIA, FRA QUALCHE GIORNO NEL VENETO O MEGLIO NELLE TRE VENEZIE, POI (PRESTISSIMO) IN TUTTA ITALIA E SUCCESSIVAMENTE DOPO UN BREVE PERIODO DI ESPERIMENTO IN EUROPA E NEL MONDO.
3. Ad approvare questo atto costitutivo sono stati i 25 “fondatori”: Salvatore Brugliera (atletica leggera), Tiziano Calore (tennis), Angelo Cecchinato (ginnastica), Domenico Chiesa (calcio), Aristide Coin (ciclismo), Aldo Colussi (atletica leggera), Pietro De Marzi (tecnico impianti sportivi), Guido De Poli (atletica leggera), Egidio De Zottis (vela), Carlo Donadoni (pallacanestro), Ludovico Foscari (nuoto), Paolo Foscari (motociclismo), Guglielmo Guglielmi (vela), Alberto Heinz (ginnastica), Antenore Marini (golf), Costantino Masotti (scherma), Luigi Pavanello (arbitri), Orazio Pettinelli (pesca sportiva), Aldo Querci della Rovere (medicina dello sport), Gino Ravà (sport invernali), Antonio Scalabrin (nuoto), Alfonso Vandelli (alpinismo), Mario Viali (pentathlon moderno), Mario Zanotti (scherma).
4. Il suo Statuto ha subito modifiche e integrazioni seguendo le evoluzioni del Movimento panathletico, nato da quell’atto fondativo, che portarono alla nascita nel 1960 del Panathlon International.
5. Il Panathlon Club Venezia è membro autonomo territoriale del Panathlon International e ne accetta le norme dello Statuto e del Regolamento, conformando ad esse la propria attività, in rapporto istituzionale anche con l’Area 1 e il Distretto Italia.
6. Ha per unico emblema un disco di fondo azzurro, recante al centro l'immagine in oro della fiaccola olimpica accesa ed attorno le parole “Panathlon International”. Il tutto inserito in un doppio cerchio diviso in cinque settori con i colori dei cerchi olimpici, al di sotto del quale sono riportate in oro le parole: “Club di Venezia” e “Anno di fondazione 1951”..
7.Il suo motto è “Ludis iungit” (= unisce attraverso i giochi).
ARTICOLO 2 - TERRITORIO – SEDE
1. Il territorio del Club comprende la circoscrizione amministrativa deliberata dal Consiglio Internazionale ed esplicitamente il territorio del comune di Venezia limitatamente alla parte insulare della Laguna di Venezia e il territorio del Comune di Cavallino-Treporti. Il Club esprime parere consultivo al Presidente del Distretto Italia, laddove sia proposta la costituzione di altro Club nell'ambito della stessa circoscrizione.
2. La sede del Club è stabilita in Venezia.
ARTICOLO 3 - SCOPO E FUNZIONI
1. Il Panathlon Club Venezia è una libera associazione, senza scopo di lucro. E’ vietata la distribuzione ai Soci, in modo diretto o indiretto, di utili, avanzi di gestione, nonché fondi o riserve o capitale durante la vita dell’Associazione o al suo termine (Art. 149, c. 8 TUIR e 4, c. 7 DPR 633/72).
2. Il Panathlon Club di Venezia ha per finalità l'affermazione dell'ideale sportivo e dei suoi valori morali e culturali quale strumento di formazione ed elevazione della persona e di solidarietà tra gli uomini e i popoli.
3. A tale scopo:
a) favorisce lo sviluppo delle relazioni amichevoli e solidaristiche tra tutti i panathleti e quanti hanno operato ed operano nella vita sportiva;
b) agisce, con azioni sistematiche e continue per la diffusione della concezione dello sport ispirato all'etica della responsabilità, alla solidarietà e al Fair Play, quali elementi della cultura degli uomini e dei popoli;
c) promuove studi e ricerche sui temi dello sport e dei suoi rapporti con la società, divulgandoli nell'opinione pubblica in collaborazione con la scuola, con l'Università e con altre istituzioni culturali e sportive;
d) attua forme concrete di partecipazione intervenendo nei procedimenti di proposta, consultazione e programmazione nel campo dello sport con le modalità previste dai singoli ordinamento nazionale italiano e della Regione Veneto;
e) si adopera affinché la possibilità di una sana educazione sportiva venga garantita ad ognuno, senza distinzioni di razza, di sesso e di età, soprattutto attraverso la promozione di attività giovanile e scolastica, culturale e sportiva;
f) instaura rapporti permanenti con le istituzioni pubbliche e con i responsabili dello sport locali, assicurando contributi propositivi alle iniziative legislative ed amministrative e concreto impegno nella fase organizzativa ed operativa;
g) quale Club di servizio, si impegna ad incentivare ed a sostenere le attività a favore dei disabili, le attività per la prevenzione delle tossicodipendenze e per il recupero delle sue vittime, le iniziative di integrazione attraverso lo sport, le iniziative di solidarietà con i veterani sportivi, la promozione e la realizzazione dei programmi di educazione alla non violenza e di dissuasione dal doping;
h) appoggia il CONI nelle azioni concordanti con le finalità dell'associazione;
i) collabora all'espansione del movimento panathletico;
j) attua nel proprio territorio ogni iniziativa idonea al raggiungimento delle finalità istituzionali.
4. Il Panathlon Club Venezia si fonda sul volontariato dei Soci per realizzare le proprie finalità.
Titolo II - IL CORPO SOCIALE
ARTICOLO 4 - I SOCI DEL CLUB
1. Possono essere Soci del Club le persone maggiorenni senza distinzioni di sesso, razza e fede religiosa, che si siano dedicate o che si dedichino alle attività sportive agonistiche o non agonistiche, dirigenziali, promozionali e culturali, distinguendosi per una carriera significativa con comportamenti consoni alle finalità panathletiche.
2. I Soci sono nominati in rappresentanza delle categorie indicate nell'elenco allegato al Regolamento del Panathlon International.
3. Le norme procedurali per l’ammissione dei nuovi soci sono contemplate dal Regolamento del Club.
4. Non è ammessa la partecipazione a carattere temporaneo alla vita dell’Associazione (Art. 149, c. 8 TUIR e 4, c. 7 DPR 633/72).
ARTICOLO 5 – QUALIFICHE DEI SOCI
1. Sono previste le seguenti qualifiche:
- Soci ordinari;
- Soci Onorari.
2. I Soci Onorari sono nominati dall’Assemblea in riconoscimento di eccezionali meriti acquisiti nella promozione dei valori panathletici.
3. Il Club può nominare un Presidente Onorario, scelto fra i propri Past-presidenti.
4. Il Regolamento stabilisce i requisiti per l’iscrizione ad ogni qualifica.
ARTICOLO 6 - DOVERI E DIRITTI DEI SOCI
1. Con l'ammissione il socio si impegna sul suo onore a rispettare la Carta del Panathleta, ovvero a:
a) perseguire le finalità statutarie del P.I.;
b) conformare la propria condotta, dovunque egli operi, ai principi etici enunciati nella Carta del Panathleta;
c) partecipare alle riunioni mensili e alle manifestazioni organizzate dal Club;
d) cooperare attivamente, in prima persona ad ogni iniziativa promossa dal Club, o da questi organizzata in attuazione di deliberazioni del P.I. o del Distretto Italia o dell’Area1 anche mediante l’assunzione di specifici ruoli nei "services”;
e) adempiere agli obblighi di carattere economico secondo le norme del proprio Club e degli organi nazionali e territoriali del Panathlon International
f) sottoporre ogni eventuale controversia attinente i comportamenti nell'attività panathletica esclusivamente agli Organi di giustizia interna dell’Associazione;
g) accettare, inoppugnabilmente, tutte le determinazioni degli Organi statutari e tutte le decisioni emesse dai competenti Organi di giustizia interna, una volta divenute definitive.
2. Il Socio è tenuto al versamento di una quota annuale, determinata dall'Assemblea, comprensiva dei contributi dovuti al Panathlon International, al Distretto Italia e all’Area 1, ai quali appartiene per organizzazione territoriale, da corrispondersi secondo le norme del proprio Regolamento.
3. Le quote annuali di affiliazione al Panathlon International, quelle dovute al Distretto Italia e all’Area 1 relative al Presidente Onorario e ai Soci Onorari sono a carico del Club.
​
4. I Soci hanno diritto a:
-
fregiarsi del distintivo del P.I.;
-
partecipare alle Assemblee, ai Congressi e alle manifestazioni indette da tutti gli organismi del P.I. secondo le norme previste nei Regolamenti rispettivi;
-
all’accesso diretto alle parti loro riservate del sito web del P.I. e del Club;
-
ricevere la Rivista Panathlon International;
-
partecipare a riunioni, conviviali e non, di altri club previa comunicazione alla loro Segreteria e dietro corresponsione degli eventuali costi di partecipazione;
-
potersi trasferire ad altro club, secondo le norme contenute nel Regolamento del P.I., mantenendo l’anzianità panathletica.
ARTICOLO 7 – IMPEDIMENTI E DIMISSIONI
1. Impedimenti.
1.1 Il Socio che per ragioni personali sia temporaneamente impedito a partecipare alla vita del Club, può chiedere al Presidente un periodo di esonero fino a 1 anno, rinnovandolo sino ad un massimo di 2 anni complessivi.
1.2 Al termine del periodo massimo di impedimento (2 anni) il Socio rientra automaticamente a far parte del Club, riassumendone per intero gli obblighi.
2. Dimissioni.
2.1 Il Socio che intenda dimettersi, presenta lettera di dimissioni al Presidente del Club, motivandole sinteticamente. Il Socio è tenuto al versamento della quota dovuta sino alla fine dell’anno di competenza.
2.2 Il Socio che intenda rientrare nel Club, deve essere considerato come un nuovo socio, fatta salva la pregressa anzianità.
Titolo III – ORGANIGRAMMA DEL PANATHLON CLUB VENEZIA
ARTICOLO 8 - ORGANI
1. Sono Organi del Club :
- l'Assemblea Generale dei Soci;
- il Consiglio Direttivo;
- il Presidente;
- il Collegio Revisori Contabili (C.R.C.);
- il Collegio Arbitrale e di Garanzia Statutaria (C.G.S.)
ARTICOLO 9 – L’ASSEMBLEA GENERALE
1. L'Assemblea è l'assise di tutti i Soci regolarmente affiliati. Essa può essere ordinaria e straordinaria.
2. Le modalità di convocazione, svolgimento delle Assemblee e delle elezioni degli Organi sono riportate nel Regolamento.
3. L'Assemblea ordinaria annuale è convocata dal Consiglio Direttivo e si svolge nel mese di Gennaio.
3.1 Ciascun Socio ha diritto ad un voto e può essere portatore di una sola delega.
3.2 Negli anni pari, l’Assemblea Generale ordinaria elegge gli organi in carica per il biennio entrante:
a) il Presidente;
b) i Consiglieri in numero dispari da 5 a 9 secondo quanto stabilito preventivamente dall’Assemblea riunita;
c) n. 3 componenti effettivi e 2 supplenti del C.R.C.;
d) n. 3 componenti effettivi e 2 supplenti del C.G.S.;
e) fissa l’importo delle quote di affiliazione, le eventuali quote d’ingresso e gli incentivi per i giovani al di sotto dei 32 anni.
3.3 La verifica di legittimità delle candidature è affidata alla Segreteria del Club.
3.4 Le votazioni devono avvenire con schede separate e a scrutinio segreto.
3.5 Gli organi entrano in carica il 1° Febbraio successivo alla loro elezione.
4. L'Assemblea straordinaria può essere convocata dal CD, su propria iniziativa o su richiesta scritta e motivata di almeno un terzo dei Soci, in ogni tempo, con avviso diramato almeno 30 gg. prima per:
a) modifiche allo Statuto del Club;
b) elezione del Presidente in caso di vacanza per qualsiasi causa;
c) rinnovo del Consiglio Direttivo in caso di vacanza di oltre la metà dei Consiglieri;
d) rinnovo degli altri Organi in caso di vacanza della maggioranza dei loro componenti;
e) motivi di particolare interesse, gravità ed urgenza;
f) adozione del Regolamento del Club;
g) scioglimento del Club.
4.1 L’Assemblea straordinaria può altresì essere convocata da un Commissario straordinario nominato dal Governatore dell’Area 1, nei casi e secondo le norme previsti dal Regolamento del Distretto Italia.
5. Per la validità dell'Assemblea, ordinaria e straordinaria, che non debba deliberare su proposte di modifica dello Statuto o di Scioglimento del Club, è necessaria, in prima convocazione, la presenza della metà più uno dei Soci in regola con le quote sociali. In seconda convocazione l'Assemblea è valida qualunque sia il numero dei presenti. Le deliberazioni sono assunte con la maggioranza dei voti validamente espressi.
6. Per la validità dell'Assemblea straordinaria che debba deliberare su proposte di modifica dello Statuto del Club è necessaria, in prima convocazione la presenza della metà più uno dei Soci ed, in seconda, la presenza di almeno un terzo dei Soci. Le deliberazioni sono assunte con la maggioranza dei voti validamente espressi.
ARTICOLO 10 – IL PRESIDENTE
1. Il Presidente è il legale rappresentante del Club, detiene la firma sociale, sovrintende a tutta l'attività del Club, presiede le riunioni del Consiglio Direttivo ed è responsabile della precisa osservanza delle norme statutarie e regolamentari.
2. È eletto fra i Soci dall’Assemblea con votazione separata a maggioranza dei voti.
3. Il Presidente uscente, ove abbia completato il proprio mandato, fa parte del successivo Consiglio Direttivo quale “Past President” con diritto di voto.
4. In caso di vacanza del Presidente, ne assume le funzioni il Vice Presidente Vicario, fino all'Assemblea straordinaria che provvederà alla nuova nomina. Il Presidente così eletto resta in carica fino alla prima Assemblea ordinaria elettiva secondo la cadenza biennale. Il periodo parziale di Presidenza non conta ai fini della eleggibilità per gli eventuali successivi mandati.
ARTICOLO 11 – IL CONSIGLIO DIRETTIVO
1. Il Consiglio Direttivo è composto dal Presidente e dai Soci eletti Consiglieri dall’Assemblea, dal Past President – secondo quanto previsto al precedente Art. 11.3. Partecipa al CD, senza diritto di voto, almeno un componente il C.R.C.
2. Alla prima riunione dopo l’elezione, il CD nomina fra gli eletti uno o due Vice Presidenti, un Segretario, un Tesoriere.
3. Il C.D. fissa gli indirizzi dell'attività del Club, sovrintende alla loro attuazione e adotta i relativi provvedimenti per l'espletamento di tutte le funzioni istituzionali;
4. Esso è convocato dal Presidente, che ne fissa l'ordine del giorno, e delibera a maggioranza semplice con la presenza di almeno la metà più uno dei suoi componenti. In caso di parità di voti, prevale il voto del Presidente.
5. Il CD si riunisce di norma almeno una volta al mese.
6. Qualora, durante il biennio di mandato, vengano a mancare uno o più Consiglieri eletti, si provvederà al subentro, fino alla metà dei componenti, nell'ordine di votazione dei non eletti. Nel caso non esista una lista di non eletti, il Consiglio continuerà il suo mandato con i restanti Consiglieri, senza dover ricorrere a convocare una nuova assemblea elettiva straordinaria, a meno che il loro numero non si dimezzi.
7. In caso di vacanza di oltre la metà dei Consiglieri, il Presidente o chi ne esercita le funzioni convoca l'Assemblea straordinaria per il rinnovo del Consiglio Direttivo.
ARTICOLO 12 – IL COLLEGIO DEI REVISORI CONTABILI (C.R.C.)
1. Il Collegio Revisori Contabili è composto da tre componenti effettivi e da due supplenti, eletti dall'Assemblea tra i Soci che abbiano specifiche competenze con l’obbligo che almeno uno degli eletti sia iscritto all'Albo ufficiale dei revisori contabili..
2. Nella prima riunione i membri effettivi nominano, al loro interno, il Presidente.
3. Il Collegio esercita la sorveglianza sulla regolarità della gestione, controlla le scritture contabili e la consistenza di cassa, i libri sociali ed i bilanci e riferisce con relazioni scritte sul rendiconto finanziario all'Assemblea ordinaria.
4. Il Presidente del Collegio, o altro componente da lui delegato, ha facoltà di intervenire, senza diritto di voto, alle riunioni del Consiglio Direttivo.
5. In caso di vacanza della maggioranza dei membri effettivi, il Consiglio Direttivo del Club indice l'Assemblea straordinaria per il rinnovo del Collegio.
ARTICOLO 13 – IL COLLEGIO ARBITRALE E DI GARANZIA STATUTARIA (C.G.S.)
1. Il Collegio Arbitrale e di Garanzia Statutaria è composto da tre Componenti effettivi e da due supplenti, eletti dall'Assemblea Generale fra i Soci di provata esperienza panathletica e di vissuta appartenenza associativa.
2. Nella prima riunione i membri effettivi nominano, al loro interno, il Presidente.
3. Il Collegio giudica in prima istanza sui ricorsi dei Soci contro i provvedimenti disciplinari, nonché sui ricorsi di Soci contro altri Soci per lesione dei principi associativi.
4. In caso di vacanza della maggioranza dei membri effettivi, il Consiglio Direttivo del Club indice l'Assemblea straordinaria per il rinnovo del Collegio.
ARTICOLO 14 – DURATA DELLE CARICHE
1. Tutte le cariche hanno durata biennale.
2. La carica di Presidente può essere rinnovata una sola volta. Tutte le altre cariche possono essere rinnovate senza limitazioni.
ARTICOLO 15 – RIUNIONI E ATTIVITÀ DIVERSE
1. L’Anno Sociale va dal 1° Gennaio al 31 Dicembre.
2. Ogni anno, il CD del Club convoca i Soci a partecipare ad almeno 10 incontri sociali tematici, preferibilmente conviviali. Tali riunioni si tengono solitamente il terzo giovedì del mese.
3. Il CD organizza le attività istituzionali previste nell’Art. 3 del presente Statuto, costituendo delle Commissioni funzionali, secondo i modelli suggeriti nelle Linee guida del Panathlon International, chiamando i Soci a farne parte attiva. Sussiste l’obbligo di costituire la Commissione Soci per l’istruttoria per l’ammissibilità degli aspiranti Soci, il cui modus operandi è specificato nel Regolamento.
4. Il CD propone ogni anno all’Assemblea il programma delle attività da svolgere nell’Anno Sociale entrante.
5. Il CD invita i Soci, con comunicazione scritta – cartacea e/o elettronica - a partecipare a tutte le manifestazioni culturali, sportive e di aggiornamento da esso organizzate e promuove la partecipazione alle attività organizzate dall’Area 1, dal Distretto Italia e dal P.I..
6. Il Club dedica almeno un incontro all’anno a dibattere le tematiche proposte dagli organi nazionali e territoriali del P.I. e dalle risoluzioni dei Congressi internazionali.
Titolo IV – SISTEMI DI GARANZIE
ARTICOLO 16 – DIFESA DEI DIRITTI DEI SOCI
1. Ciascun socio dispone di un sistema di garanzie a difesa dei propri diritti secondo le norme degli Artt. 34 e 35 del Regolamento del Panathlon International.
Titolo V – INCARICHI E FUNZIONI
ARTICOLO 17 – INCARICHI E FUNZIONI
1. Incarichi e funzioni all’interno del Consiglio Direttivo sono disciplinati dal Regolamento del Club.
Titolo VI - NORME FINALI
ARTICOLO 18 – VOLONTARIATO
1. Tutte le cariche ricoperte e le funzioni svolte, indicate negli articoli precedenti, sono a titolo volontario; potranno essere rimborsate le sole spese preventivamente autorizzate.
ARTICOLO 19 – REVISIONE DELLO STATUTO
1. Le proposte di modifica dello Statuto possono essere formulate:
a) dal Consiglio Direttivo
b) da almeno un terzo dei Soci, in ogni tempo, con avviso diramato almeno 30 gg. prima
ARTICOLO 20 – SCIOGLIMENTO DEL CLUB
1. Lo scioglimento del Club è deliberato da una Assemblea straordinaria all’uopo convocata secondo le norme previste dall'art.11.5 del Reg. del P.I.
2. Il patrimonio netto a seguito dello scioglimento del Club per qualsiasi causa, sarà devoluto, sentito il parere dell’organismo di controllo di cui all’Art. 3, comma 190 della legge italiana 23 dicembre 1996, n. 662 ed eventuali modifiche, nonché il parere del Presidente del Distretto Italia del P.I. ad altra associazione con finalità analoghe o di pubblica utilità, salvo diversa destinazione imposta dalla legge.
ARTICOLO 21 – ALLEGATI
Fanno parte integrante dello Statuto:
a. la carta del Panathleta
b. la carta del Fair-play
c. la Dichiarazione del Panathlon sull’etica nello sport giovanile
d. il Regolamento approvato dall’Assemblea.
FINE
Statuto approvato in occasione dell’Assemblea Straordinaria del 20 maggio 2010