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Panathlon Club Venezia: “Innovare nella continuità, insieme”

Giovedì 25 gennaio 2024, presso il Circolo di Presidio a Palazzo Cornoldi, ha avuto luogo l’Assemblea Elettiva del Panathlon Club Venezia.

Alla presenza di un nutrito numero di soci, è stato eletto Presidente del sodalizio, per il biennio 2024-2025, Diego Vecchiato, già Consigliere del Club per il quadriennio appena conclusosi.

Per il Consiglio Direttivo sono stati riconfermati Massimo Carlon, Paolo Chiaruttini e Antonella Gierardini, che sono stati affiancati dai neo eletti Andrea Bedin, Claudio Bonamano, Luigi Caporal, Stefano Cazzaro, Guido Rizzo e Osvaldo Zucchetta. Gli incarichi, necessari per completare l’organigramma del Consiglio, saranno definiti nella prima riunione dello stesso programmata per il 06 febbraio. Nel Direttivo è entrato, di diritto, il Past President Giuseppe Zambon, al quale il Presidente e tutto il corpo sociale hanno espresso un caloroso ringraziamento per la preziosa dedizione con la quale ha guidato il Panathlon veneziano nel quadriennio appena conclusosi.

Per il Collegio Arbitrale e di Garanzia Statutaria sono stati eletti, come effettivi, Francesco Casellati, Gianni Darai, e Mario Viali; come supplenti, Emanuele Filiberto Penzo e Gianantonio Simoni.

Per il Collegio dei Revisori Contabili sono stati eletti, come effettivi, Maurizio Darai, Anna Malagnini e Paolo Minchillo; come supplenti, Umberto Cenedese, Michele Pelloso e Paolo Scarpa.

Dopo la propria elezione, le prime parole del Presidente sono state di ringraziamento per la fiducia accordatagli. Nella propria relazione programmatica per il 2024, Vecchiato, sintetizzando in tre parole il proprio programma, ha dichiarato di voler “innovare nella continuità, insieme” esprimendo cioè la volontà di cogliere le sfide e le opportunità che si aprono anche per il mondo dello sport in un’epoca di rapidi ed incessanti cambiamenti economici, sociali e culturali, mantenendo nel contempo l’attività del Club nel solco tracciato dal Past President Giuseppe Zambon, anche in considerazione della visibilità ottenuta dal Club per le iniziative intraprese e la soddisfazione espressa dai soci per la sua conduzione. Il Panathlon, ha aggiunto Vecchiato, deve sempre essere in prima fila per promuovere ogni sport e la pratica sportiva a tutti i livelli, evidenziandone la fondamentale valenza sociale ed educativa. Non sono mancati, poi, i riferimenti ai progetti avviati con l’Amministrazione comunale della Città di Venezia, con le Scuole e con alcune Società sportive locali. Ha ricordato, inoltre, l’evento che ogni anno impegna soci, studenti e docenti delle scuole medie: le Panathliadi, i giochi-sport che coinvolgono ormai più di trenta istituti scolastici della Città Metropolitana di Venezia. Grande attenzione, ha proseguito Vecchiato, dovrà essere altresì dedicata al valore dello sport quale strumento privilegiato per l’affermazione dell’intangibile dignità della persona, la promozione dell’inclusione sociale, la tutela dell’ambiente. Proseguendo nel proprio intervento, il Presidente ha ribadito la necessità di una crescente attivazione di tutti gli associati per favorire l’ampliamento del corpo sociale, anche per favorirne il ringiovanimento, proprio perché lo sport è in grado di unire idealmente tutte le fasce d’età. Attestazione di ciò sarà, tra l’altro, la seconda edizione della Passeggiata Culturale da svolgere nella prossima Settimana Europea dello Sport 2024, principalmente dedicata ai giovani e alla terza età. Particolare risalto è stato dato anche a quelli che sono apprezzati fiori all’occhiello del Club: il Premio Studente-Atleta, giunto ormai alla sua 52^ edizione e il Panathlon Day, che vedranno premiati sul palco del Teatro Goldoni, gentilmente concesso dall’Amministrazione comunale di Venezia, giovani distintisi per i risultati conseguiti sia nello studio che nello sport assieme a titolati campioni di diverse discipline sportive,

Nel chiudere il proprio intervento, il Presidente ha infine evidenziato che “innovare nella continuità” dovrà essere fatto “insieme”, tramite l’apporto di tutti i Soci al confronto con le importanti sfide che attendono il Club nel prossimo futuro e che richiederanno un impegno fortemente condiviso, nella consapevolezza che ogni Socio del Club è chiamato a contribuire all’affermazione dei valori fondamentali del Panathlon, in primo luogo la promozione del Fair Play, con la consapevolezza di far parte di un Sodalizio dal quale, nel 1951, a Venezia, è nato il Movimento panathletico mondiale, oggi attivo con 265 Club in 30 Nazioni. Tutto ciò anche in considerazione del percorso che da qui al 2026 ci condurrà prima all’evento sportivo mondiale per eccellenza, le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, e poi alle celebrazioni del 75° Anniversario della Fondazione del Panathlon.




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