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“Open Day – Venezia è Basket”

edizione 2021




                                                                            di Claudio Bonamano
 

Sabato 2 ottobre si è svolta presso l’isola di San Servolo l’edizione 2021 di “Open Day – Venezia è Basket”, manifestazione organizzata dal nostro Club in collaborazione con il gruppo FB “Venezia è Basket”.

La splendida giornata di sole ha contribuito a garantire una buona affluenza di pubblico grazie anche alla presenza di tantissimi ex giocatori che hanno militato nella massima serie della pallacanestro italiana. La manifestazione si è svolta in un clima goliardico ed emotivo che ha fatto da degna cornice alle premiazioni e ai riconoscimenti ai grandi protagonisti del basket internazionale e cittadino, come i due premi alla carriera femminile e maschile assegnati rispettivamente a Mara Fullin (1) e a Fabio Bortolini (2).

Altri riconoscimenti sono stati consegnati per l’impegno, la promozione e la dedizione all’attività del basket in Città, al Presidente dell’U.S. Alvisiana, Gianfranco Tagliapietra, a Salvatore Sias per i suoi 56 anni ininterrotti di tesseramento alla Federazione Italiana Pallacanestro, all’allenatore Giorgio Dario che già negli anni ’70 dimostrava una visione del basket giocato all’avanguardia di almeno trent’anni, all’arbitro internazionale Tommaso Bollettini e al dirigente sportivo della Virtus Murano 1954 Omar Ferro.

La presenza di Giorgio Dario ha coinvolto emotivamente gran parte dei presenti e non solo di coloro che l’hanno conosciuto. Giorgio, a San Servolo, ha ritrovato la sua squadra, anzi i suoi ragazzi della Die’na’i, riconoscenti per gli insegnamenti di questo grande coach e immenso uomo.

Il tema centrale proposto per l’edizione 2021 era il focus sulle società minori della pallacanestro veneziana.  In particolare, il nostro socio Stefano Cazzaro e memoria storica della società Laetitia, con sede alla Madonna dell’Orto, ha raccontato le vicende della gloriosa società dalle origini fino alla cessazione dell’attività sportiva.

Stefano Cazzaro ha delineato con precisione quello che la società sportiva Laetitia, da cui lui stesso proviene, ha rappresentato nel tessuto cittadino.

Parte dei suoi coinvolgenti racconti sono stati riportati nel volume pubblicato dal giornalista Riccardo Musacco, dal titolo “Laetitia- Una favola del basket- dal Patronato allo scudetto (Casa editrice EL SQUERO), che analizza dettagliatamente lo spirito che animava questa benemerita società veneziana, gli atleti e gli operatori che hanno lasciato una traccia indelebile del loro passaggio. Una piacevole scoperta è stata la sua affermazione nella quale ha svelato che lui, da grande, avrebbe voluto fare l’allenatore e non di certo l’arbitro.

Si è parlato anche della Die’n’ai ai Gesuiti che ha avuto anch’essa un ruolo importante nell’educazione sportiva dei giovani veneziani per poi arrivare ai giorni nostri con una delle poche società ancora operanti a Venezia vale a dire l’U.S. Alvisiana. Non è mancato lo spazio per descrivere altre due società del tessuto sportivo veneziano che ancor oggi promuovono il basket tra i ragazzi: la Virtus Murano 1954  e l’U.S. Carmini. (3)

Nel corso dell’evento sono state presentate due recenti pubblicazioni librarie. La prima, “Unione Sportiva Carmini. Più di quarant’anni di basket a Venezia in 30 racconti” è stata presentata da Simone Rauch che ha attinto dalla memoria storica del Presidente Paolo Bergamin, cui il nostro Club, nel 2018 ha assegnato il Premio Fair Play per la promozione sportiva.

Il secondo libro dal titolo “L’impresa indimenticabile – Reyer 1995-1996 – La squadra che battè il suo destino”, scritto da Francesco “Frank” Vitucci e da Luca Silvestrin, è stato presentato da Clarissa Silvestrin, figlia di Luca, che ha tracciato un profilo del papà, da poco scomparso,raccontando alcuni aneddoti concernenti la realizzazione di questo libro che rimarrà nella storia come testimonianza della pallacanestro non solo veneziana ma anche di quella nazionale.

 

 

 

Sempre in un crescendo di pathos emotivo, la manifestazione ha rivolto l’attenzione ai grandi campioni del passato, che fanno parte dell’attuale Associazione delle Leggende del Basket (LIBA) (4): Pierluigi “Pierlo” Marzorati, Renzo “Barabba” Bariviera e Ottorino “Flabo” Flaborea. Nella LIBA è presente anche un’altra leggenda cestistica veneziana, il nostro socio Stefano Gorghetto Pavan che, oltre a un’onorata carriera, ha garantito un impulso di grande visibilità alla manifestazione contattando e invitando i grandi nomi del basket nazionale. Altre presenze importanti di ex giocatori sono state quelle del nostro socio Claudio Albanese, del capitano Reyer Manolo Guadagnino e di Mario Guerrasio.

 

 

 

Anche la rappresentanza dei nostri soci non è stata da meno, oltre ai già citati Stefano Cazzaro, Claudio Albanese e Stefano Gorghetto Pavan c’erano anche Anna Malagnini, Giovanna Rizzo, Alberto Scremin, medico della Federazione Italiana Pallacanestro, Aurelio Minazzi, Massimo Carlon, ex giocatore, e Claudio Bonamano. Nella festosa atmosfera dell’evento, tutti i presenti si sono fatti coinvolgere dagli aneddoti e dalle curiosità raccontate spontaneamente dagli ospiti che poi sono stati omaggiati con dei bellissimi vetri di Murano offerti dalla Vetreria Yalos. Era presente anche il Dott. Pierpaolo Nuzzetti, Direttore di Banca Generali Private che ha contribuito alla realizzazione della manifestazione con un supporto significativo.

La conclusione è stata la classica “cicchettata” veneziana per tutti i presenti e gli ospiti, offerta da alcuni Amici che hanno sempre nel cuore la pallacanestro Veneziana.

“Il basket è l’unico sport che tende al cielo. Per questo è una rivoluzione per chi è abituato a guardare sempre a terra”. (Bill Russell).

 

(1)           E' l'atleta italiana che ha vinto più titoli, in campo maschile e femminile. Ha giocato 18 campionati in serie A con l'A.S. Vicenza e con la Pool Comense. Ha segnato 5973 punti in 575 gare.

Ha vinto 15 scudetti, 7 Coppe dei Campioni, 4 Coppe Italia, 1 Supercup, 1 Coppa Mondiale per Club.

In Nazionale vanta 199 presenze e 2.296 punti.

Ha partecipato alle Olimpiadi di Barcellona (1992) e di Atlanta (1996), ai Mondiali di Kuala Lumpur (1990) e a 5 campionati Europei.

Dall’ottobre 2000 al 2001 è stata assistente allenatore della Nazionale A e dell’Under 20.

Dal 2005 al 2011 è stata Team director della Nazionale A.

(2)          Lui è del 1962, ha giocato nelle giovanili della Reyer, allenato da Ettore Messina. Poi il destino l’ha portato in varie squadre, in cui ha militato più di trent’anni, con l’amore sempre rivolto alla Reyer in primis. A proposito, per non farsi mancare niente, nel 2019, col ruolo di capitano, ha partecipato ai campionati del mondo e vinto con la Nazionale Over 55 la medaglia d’oro.

(3)          Il Patronato (Madonna dell'Orto) e la Cheba (Gesuiti) sono i due playground o meglio campi in cemento più conosciuti e ricchi di gloria del centro storico. Su quel cemento sono passati nomi indimenticabili: Lello Pierato, Giancarlo Menin, Sergio Battaglia, Renato Seno e Piero Cazzaro, Renato Albonico, Guido Vaccher, Stefano Cazzaro, arbitro internazionale, Mara Fullin,  Francesco Vitucci…Insomma una gran parte della storia cestistica veneziana.

(4)          L’Associazione “L.I.B.A. Italia” (acronimo di LegendsInternationals Basket Associations) si è costituita grazie alla passione di ex-cestiti che negli anni passati ci hanno dato grandi gioie con le loro gesta sportive, ma che vogliono dire ancora la loro, in questo nostro presente, pur così tormentato. Ne fanno parte tra gli altri e senza voler fare del torto a nessuno: Dino Meneghin, Pierluigi Marzorati, Charlie Caglieris, Mara Fullin, Alberto Merlati, Ario Costa, Antonello Riva, Giorgio Papetti, Carlo Spillare e molti altri ancora. Gli obiettivi che L.I.B.A. si propone non si limitano solamente alla realizzazione di eventi o premiazioni, ma anche di promuovere attività quali il potenziamento e la diffusione di questo magnifico sport nelle scuole e in ogni dove con la sola voglia di riunire bambini, ragazzi, famiglie e campioni in uno o più luoghi per tirare la palla aspicchi dentro un canestro. Promozione dello sport in senso totale, dunque, quale valido strumento educativo, socializzante e d’integrazione. Potete liberamente visitare il sito dell’associazione: www.libaitalia.it

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Panathlon Club Venezia

1920-2020: cento anni di basketball a Venezia

Ritorna l’ Open Day “Venezia è Basket”

 

Sabato 2 ottobre, dalle 9,30, presso l’area dei campi sportivi dell’isola di San Servolo, s’incontreranno appassionati ed ex giocatori per bissare il successo avuto con la precedente edizione dell’Open Day “Venezia è Basket”. Questa edizione ripercorrerà i cento anni di pallacanestro a Venezia con particolare riferimento agli anni ‘60-‘70-‘80 dove, l’effetto Reyer, ha trasformato Venezia in un grande “play ground” adeguando ogni spazio possibile, come quelli dei patronati e oratori, per coinvolgere un numero impressionate di ragazzi con la conseguente nascita di numerose società sportive della pallacanestro cittadina. Questi ex ragazzi, oggi, come allora, saranno presenti a tale importante appuntamento organizzato dal Panathlon Club Venezia che l’ha inserito nei festeggiamenti del Settantennale della propria fondazione avvenuta nel 1951. Ci sarà la presenza di tre nostri soci che hanno dato molto al basket: l’ex arbitro internazionale Stefano Cazzaro e gli ex giocatori della Reyer Stefano Gorghetto e Claudio Albanese; naturalmento non mancherò io, visto l'intenso impegno profuso  per l’organizzazione di questa giornata. Per detto evento, la Federazione Italiana Pallacanestro, con il grazie al Presidente Petrucci, ha concesso il proprio patrocinio in occasione dei 100 anni di basket italiano. La manifestazione si svolgerà durante la mattinata con inizio del ritrovo tra le 9,30 e le 10,30 al fine di agevolare i partecipanti  alla fruizione delle attuali corse della linea 20 (San Zaccaria- San Servolo), per raggiungere l’isola e sarà caratterizzata da una mostra fotografica che ripercorrerà la storia dei 100 anni della pallacanestro veneziana iniziando dal 1920 con il primo campionato italiano - organizzato dalla Reyer con la Federazione di Ginnastica - fino ai nostri giorni con una sezione d’immagini dedicate agli anni più significativi e dove, i partecipanti, si potranno riconoscere nei tanti scatti esposti. Uno spazio sarà riservato agli amici del gruppo FB “Archivio Storico Cimeli SSC Reyer Venezia 1872” che esporranno diverse maglie granata dagli anni ‘70 agli anni ’90. Una parte della manifestazione sarà dedicata ad alcune società sportive veneziane per ricordare i momenti più importanti del basket cittadino. Durante l’incontro, come consuetudine, ci sarà l’occasione per raccontare aneddoti, curiosità ed episodi inediti con le testimonianze dirette di personaggi che hanno fatto la storia del basket italiano. Una parte della manifestazione sarà dedicata alla presentazione di LIBA Italia (Legends International Basketball Association) con Pierluigi Marzorati, Renzo Bariviera, Ottorino Flaborea e il giornalista Luca Corsolini. Oltre a loro, altri ex giocatori si stanno organizzando per partecipare all’evento. Si parlerà anche di libri con la recente pubblicazione di Francesco Frank Vitucci e Luca Silvestrin, prematuramente scomparso, con i figli Clarissa e Mattia. Altro libro da presentare sarà quello dell’Unione Sportiva Carmini con 30 racconti per più di 40 anni di basket a Venezia. È inoltre prevista la consegna delle due targhe alla carriera (maschile e femminile) di “Venezia è Basket” per Fabio Bortolini e Mara Fullin. Due veneziani che hanno portato in alto il nome della nostra Città. Altri riconoscimenti saranno previsti per alcuni personaggi che, grazie al loro impegno, passione, professionalità e serietà hanno contribuito a far crescere il basket a Venezia”. Sarà una manifestazione ricca ed emozionante con la presenza di campioni e campionesse inseriti nell’Italia Basket Hall of Fame. L’appuntamento, che si terrà all’aperto, si svolgerà nel rispetto delle attuali norme anti Covid-19 e quindi mantenendo il distanziamento e l’obbligo di indossare la mascherina per tutti i partecipanti. Per una maggior tutela è richiesto il possesso del Green Pass o documento equipollente.

                                                                                                                               Claudio Bonamano

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NOTE INFORMATIVE

 

DATA EVENTO: SABATO 2 OTTOBRE 2021

 

LUOGO: ISOLA DI SAN SERVOLO presso l’area campi sportivi/barbecue

 

INIZIO: 9.45-10.45

 

COME RAGGIUNGERE L’ISOLA: Per raggiungere l’isola vi è il servizio di navigazione di trasferimento in battello della LINEA 20 che parte dal pontile ACTV “Vittorio Emanuele” di  Riva degli Schiavoni.

Gli orari in andata sono ogni ora a partire dalle ore 07,30 (tempo di percorrenza 10 minuti). Per partecipare alla manifestazione si consiglia di imbarcarsi nel mezzo delle ore 9,30 o per chi è in ritardo alle 10,30.

Il ritorno dei mezzi da San Servolo per Venezia è previsto sempre con orario cadenzato uno all’ora ai minuti 50 di ogni ora.

 

CONCLUSIONE: Si prevede di concludere la manifestazione verso le ore 13.00 con un piccolo rinfresco offerto. Pertanto, il primo  mezzo di ritorno utile della linea 20 partirà da San Servolo per San Zaccaria alle ore 13,50.

Per chi vuole rimanere tranquillamente in Isola è presente un servizio ristorante la cui cucina chiude alle ore 14,00 e si trova in prossimità della zona dove si svolge l’evento. Poiché non ha tavoli all’aperto, ma solo all’interno, è previsto il possesso del Green Pass. Inoltre, l’Isola dispone di un bar che prepara anche alcuni snack.

 

Misure anti Covid-19: Per ciò che riguarda le misure anti Covid-19, si fa presente che pur essendo  la manifestazione prevista all’aperto, sarà comunque fatto obbligo dell’uso della mascherina e il mantenimento del distanziamento. Al fine di evitare interpretazioni errate sull’utilizzo del Green Pass in ambienti aperti (sia con varchi delimitati e non delimitati), l’organizzazione richiede comunque per i partecipanti il possesso del Green Pass o analogo documento poiché a conclusione della manifestazione seguirà un aperitivo. Infine, si fa presente che “In caso di controlli a campione, sarà sanzionabile soltanto il soggetto privo di certificazione e non anche gli organizzatori che abbiano rispettato gli obblighi informativi”.

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